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Cincia show ed è black out Treviso: la Fortitudo vince per 84-74

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Michael Mucci


FORTITUDO BOLOGNA-DE’ LONGHI TREVISO 84-74 (18-14; 42-31; 65-53)

Fortitudo Bologna: Sgorbati, Cinciarini 24, Mancinelli 8, Franco NE, Benevelli 12, Leunen 14, Prunotto NE, Venuto 2, Rosselli 12, Fantinelli 2, Pini 2, Hasbrouck 8. All. Antimo Martino.

De’ Longhi Treviso: Tessitori 14, Burnett 6, Sarto, Alviti 16, Saladini NE, Antonutti 6, Imbrò 17, Epifani, Chillo 2, Uglietti 2, Lombardi 11. All. Massimiliano Menetti.

Arbitri: Ursi Stefano, Moretti Mauro, Valleriani Daniele.

Tiri liberi: BO 13/19 (68%); TV 12/17 (71%).

Rimbalzi: BO 34; TV 37.

Falli: BO 19; TV 21.

Tiri da 2: BO 22/36 (61%); TV 19/45 (42%).

Tiri da 3 BO 9/24 (38%); TV 8/20 (40%).

 

“Siamo pronti per questa partita, attesa da tutti e molto sentita dai nostri tifosi. Sarà una sfida tra prima e seconda, inutile evidenziarne l’importanza. La prepareremo come tutte le altre, ma partiremo dall’energia e dall’aggressività, che in casa riusciamo ad esprimere meglio, soprattutto domani in un contesto che sarà particolare”.

Occhi sempre fissi sull’obiettivo finale, come per ammissione consueta di Antimo Martino, ma è indubbio il valore del lunch match odierno: vincere oggi, scongiuri a parte, metterebbe una grossa ipoteca sulla Serie A. Al completo Bologna, che la scorsa settimana ha riabbracciato il proprio capitano Stefano Mancinelli, artefice di una solidissima prestazione sul parquet di Imola; tutti a disposizione per coach Menetti, eccezion fatta per il lungodegente Giovanni Tomassini, che dovrà subire una nuova operazione al ginocchio.

 

QUINTETTI INIZIALI

Fortitudo Bologna: Fantinelli, Hasbrouck, Rosselli, Leunen, Pini.

De’ Longhi Treviso: Imbrò, Burnett, Alviti, Antonutti, Tessitori.

 

Inizio gara avaro sotto il profilo realizzativo, complice la tensione della sfida che obbliga le due squadre ad una fase di studio prima di affondare il colpo. Sblocca la contesa Leunen dall’arco, al quale replica Imbrò dal pitturato. Treviso concede pochissimo difensivamente, chiudendo tutti gli spazi ai tiratori biancoblù con raddoppi e pressione asfissiante sul portatore di palla. Dall’altro lato, la Fortitudo soffre sotto canestro la fisicità di Tessitori, che si rivela realizzatore e play aggiunto da sotto le plance, smistando palloni e procurandosi falli preziosi. Martino è costretto a sostituire a metà quarto Pini, già caricato di due falli, al suo posto Mancinelli, più efficiente nel disinnescare il pivot ospite. Alviti si fa sentire da tre con due canestri consecutivi che regalano il +1 agli ospiti, ma Rosselli si carica in spalla i suoi e, insieme a Mancinelli e Hasbrouck, chiude il primo parziale sul 18-14.

Vento in poppa per la Fortitudo, che grazie ai sei punti del neo entrato Cinciarini stacca nettamente Treviso, toccando la doppia cifra di vantaggio con l’appoggio al vetro di Venuto dopo tre minuti. Menetti legge bene le trame di gioco avversarie su entrambi i lati del campo, i suoi meno, scontrandosi contro la ruvida difesa casalinga ripetutamente e concedendo troppo spazio ai tiratori biancoblù. Treviso trova punti freschi dalle seconde palle, grazie all’atletismo straripante di Lombardi, la Effe si ricava punti preziosi da tre con Benevelli e d’astuzia ed abilità con Leunen, mandando in archivio la prima metà di gara sul 42-31.

Rientro dall’intervallo lungo di buon auspicio per la Fortitudo, che trova subito la tripla di Leunen, ma Alviti firma il contro parziale di 0-7, riportando Treviso sotto la doppia cifra di svantaggio. Giova la pausa agli uomini di Menetti, che si ritagliano spazi preziosi in attacco, mandando a referto Tessitori, Lombardi e Imbrò, quest’ultimo letale dalla lunga distanza. Mancinelli tiene sotto controllo le velleità degli ospiti con giocate di fino dal post, ma è Hasbrouck a porre il punto esclamativo sulla fine del quarto, con una tripla quasi allo scadere.

Prova a restare a rimorchio Treviso, che esordisce nell’ultima ripresa con il canestro di Burnett, ma Cinciarini spezza le gambe alla rimonta ospite con due triple consecutive, facendo volare l’Aquila sul +18. Non si arrendono gli uomini di Menetti, che risalgono la china con le realizzazioni di Tessitori, Imbrò e Burnett, ma i felsinei sfruttano al meglio i propri possessi e congelano la sfida: Bologna batte Treviso 84-74.

Prestazione superlativa della formazione di Martino, che annichilisce una diretta concorrente in rampa di lancio come la formazione trevigiana. Prestazione solida su entrambi i fronti, impreziosita da un’abile lettura dello scontro da parte del condottiero casalingo, oltre che da una grande prova di Daniele Cinciarini, autore di 24 punti complessivi.

A fine partita si sono presentati in conferenza stampa Matteo Imbrò e Antimo Martino:

Imbrò:

“Non abbiamo iniziato la gara così forte come abbiamo iniziato il terzo quarto. Abbiamo fatto errori banali, concedendo occasioni alla Fortitudo, che non ci ha graziato. Sappiamo che loro sono molto esperti, noi siamo andati a -8, ma ci hanno puniti dov’eravamo più deboli. Non credo sia un problema di vuoto mentale: gli errori si fanno, ma ne sono stati commessi troppi banalmente”.

Menetti:

“Complimenti alla Fortitudo, hanno dimostrato il perché sono in vetta alla classifica. Credo che la mia squadra rispetto all’andata abbia fatto grossi passi avanti. Abbiamo fatto tante cose buone nella partita, ma stiamo combattendo duramente contro i nostri difetti, che in certi momenti ci penalizzano. Nei due primi quarti i rimbalzi in attacco e le tante palle perse, nei secondi due quarti abbiamo concesso dei canestri più fallo che non dovevamo concedere. All’andata la partita fu emotivamente sballata, mentre oggi abbiamo fatto degli errori ma siamo riusciti a restare in gara”.

“Questa è una cosa che capita contro le squadre forti, che i giocatori percepiscono: sei sotto di dieci punti, ma emotivamente sei sotto di trentacinque. Purtroppo non siamo arrivati a giocarci la partita nel finale sui cinque-sei punti di distacco, ma è stato frutto di nostri errori. Ci manca ancora la capacità di capire il momento, cosa che la Fortitudo ha trovato, in primis dai suoi senatori”.

“Fin quando la matematica non ci condanna, noi continueremo a lottare per il primo posto. Non dobbiamo concentrarci sulla classifica, per noi la cosa più importante è concentrarci sugli errori in campo, per migliorarsi settimana dopo settimana”.

“Il regolamento di A2 ti porta a dover cercare il giocatore più giusto, quindi è evidente che Imbrò come playmaker è una situazione che soffriamo. Abbiamo bisogno di un esterno che ci dia una mano, ma credo che il profilo che cerchiamo non lo troveremo mai. Dobbiamo trovare un giocatore che sia un valore aggiunto per noi e che a sua volta si senta un valore aggiunto”.

Martino:

“Sono molto felice per questo risultato, arrivato in un’atmosfera incredibile. Questa partita la dedico ai nostri tifosi, quelli presenti e non, sicuramente con noi a lottare dal primo minuto. Faccio i complimenti anche ai miei ragazzi”.

“Abbiamo condiviso con la squadra un’idea di gioco, la qualità degli interpreti consente di esaltarla e di questo ringrazio i ragazzi. La chiave, come emerso dai video del pre partita, sarebbe stata la difesa, conscio che poi in attacco abbiamo molte soluzioni per leggere cosa sarebbe stata in grado di offrire la partita. Chiaro che la prestazione difensiva nasce dalla disponibilità di tutti: anche rischiando qualcosa abbiamo voluto essere aggressivi sul portatore di palla, concedendo magari qualcosa di più ai tiratori”.

“Abbiamo fatto tanto: questa classifica non è scontata, continuiamo a far sembrare queste partite facili, anche in virtù della nostra mentalità da provinciale. Dobbiamo avere senso del dovere con noi stessi in primis, e di conseguenza con gli avversari, è ancora presto per festeggiare, ma se continuiamo così arriverà quel giorno”.

“Dovremo essere bravi a livello nervoso a resettare già da domani pomeriggio quanto fatto oggi. Penso che abbiamo l’esperienza per farlo, andando a Udine a fare una partita importante. Cercheremo soprattutto di recuperare energie nervose, iniziando già da domani a vedere cosa fare tatticamente contro Udine”.

“Credo che sia scontato dire che Mancinelli sia un valore aggiunto, ma oggi sono contento di lui soprattutto difensivamente: l’atteggiamento con cui si è inserito in questa squadra è stato qualcosa di non scontato e fantastico”.


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