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Calcio

Il Punto Sulla Serie A – XXVI Giornata – 28 Feb

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Il campionato ha vissuto un’altra giornata senza sostanziali novità. Solo l’Atalanta che ha sbancato Napoli ha determinato un evento imprevedibile. Il resto è filato liscio e l’estrema prevedibilità ha certamente innervosito non solo gli appassionati ma anche i gestori delle scommesse (ufficiali e clandestine) che ora sperano di rifarsi nel finale di stagione quando le “sorprese” sono di solito più frequenti.

Nessuna novità dunque in coda dove il Palermo ha gettato al vento una grandissima occasione per avvicinarsi alle dirette rivali alla salvezza. Il pari con la Samp ha lasciato molto amaro in bocca perché si è concretizzato negli ultimi minuti di gioco quando ormai sembrava che i rosaneri ce l’avessero fatta. Senza storia invece la sconfitta dell’Empoli rimediata in casa della Juve che ha preso con serietà l’impegno ma non ha certamente speso eccessive energie mentali e fisiche per avere ragione dei toscani. Discorso identico per il Pescara che, nonostante l’arrivo in panchina di Zeman, è ripiombato nella solita serie negativa finendo battuto a Verona da un Chievo non trascendentale. Il vistoso successo degli abruzzesi a spese del Genoa di quindici giorni fa non ha avuto seguito e il 2-0 ribadisce la loro limitatezza tecnica.

Nuova delusione anche dal Crotone che si era illuso di poter battere il Cagliari sul proprio campo. Dopo essere andato in vantaggio si è fatto infilare due volte ed ha dovuto alzare bandiera bianca cristallizzando ulteriormente una posizione in classifica generale che ha come unico sbocco la serie B.

Un discorso a parte bisogna farlo per il Bologna che prosegue imperterrito a rifilare  delusioni ai propri tifosi. Sul campo di un Genoa che ha appena cambiato allenatore ma che ovviamente non ha potuto ancora fare alcun salto di qualità, ha regalato di nuovo due punti che sarebbero stati fondamentali per il consolidamento  di un campionato dignitoso. Il bilancio dei doni fatti agli avversari sfiora ormai quota venti punti.

Gli ultimi dieci minuti sono stati di nuovo fatali e altrettanto decisiva è la spensieratezza con cui i rossoblù li affrontano. Torosidis si è fatto espellere commettendo un fallo che poteva facilmente evitare anche perché in raddoppio su Simeone sta arrivando Oikonomou; ma non è l’errore in sé che infastidisce, conta più di tutto la mancanza di concentrazione e il fatto di scendere in campo quasi si trattasse di una festa popolare da concludere con una partitella tra amici. Se a questo aggiungiamo la scarsa simpatia degli arbitri nei confronti del Bologna il quadro è completo.

Il risultato di Genova conferma la fama, purtroppo consolidata, di un Bologna benefattore o meglio ancora….. Basta che una squadra o un attaccante sia in crisi e subito il Bologna corre in suo aiuto regalando punti e subendo reti. Per essere in linea con questa tendenza sarebbe giusto forse modificare la ragione sociale in Beneffatori Football Club 1909 e dedicare i distinti dello Stadio Dall’Ara a Padre Marella, santo cittadino e grandissimo benefattore dell’umanità indipendentemente dal colore della pelle e dalla fede religiosa. Il Bologna finora è rimasto al sicuro più per gli errori altrui che per i propri meriti, speriamo che l’attuale dote-punti basti fino a fine stagione.

La novità maggiore la si è vista nella parte alta della classifica dove il ko casalingo del Napoli ha dato ancora più carica all’Atalanta, sorpresa del campionato, che ora punta a rubare il posto a Roma e Lazio che però sembrano non accusare flessioni. La Lazio ha vinto in casa con l’Udinese e la Roma ha fatto addirittura il colpo a Milano ridimensionando l’Inter che sperava di avvicinare la vetta. Un colpo di fortuna su rigore ha regalato al Milan la vittoria in casa del Sassuolo ma il gioco ed i rigori, uno sbagliato e due non concessi agli emiliani, dicono che si tratta di un successo immeritato. Risultato di routine a Firenze dove i viola hanno in parte deluso le aspettative bloccati sul pari da un Toro imprevedibile in trasferta.

 

Giuliano Musi

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