L’altro spogliatoio – 24 Gen

-Sampdoria-

Ci sarebbe anche una partita domenica. Così giusto per dire, dato che oltretutto non navighiamo in acque di classifica così tranquille.

Dico ciò perché questa è stata una settimana caratterizzata dalla trattativa “Diamanti”, per la quale il fantasista del Bologna lascerebbe le Due Torri per trasferirsi in Cina. Ad oggi non si sa ancora come andrà a finire, sta di fatto che la squadra è al terzultimo posto, è il peggior Bologna dalla promozione ad oggi e la società pensa di cedere bene l’unico uomo che in squadra sa giocare a calcio. Una logica schiacciante.

Venendo alla partita che si disputerà allo stadio Ferraris, il Bologna troverà davanti a sé una squadra molto ostica, completamente rinnovata con l’arrivo di Mihajlovic. I blucerchiati hanno ottenuto nelle ultime partite buonissimi risultati; sono inoltre riusciti a far faticare parecchio la Juve nella propria tana.

Il modulo per i genovesi sarà il consueto 4-2-3-1.

In porta ci sarà Da Costa, promosso da secondo a titolare dopo l’addio di Romero, ha dimostrato di meritare il posto nel difendere i pali della sua squadra.

La linea a 4 vedrà Costa al posto di Regini squalificato, mentre De Silvestri, Mustafi e Gastaldello saranno i soliti altri tre.

Interessante il percorso proprio di Mustafi. Inizialmente veniva schierato a centrocampo, poi terzino, adesso difensore centrale in una linea a 4.

I due davanti ala difesa saranno Palombo e Obiang, un connubio molto buono perché abbina le geometrie e la tecnica di Palombo alla fisicità e dinamicità del colored sampdoriano.

La linea di trequartisti sarà composta da Krsticic, Gabbiadini e Soriano, quest’ultimo in dubbio con Wszolek.

Gabbiadini con Mihajlovic è ritornato ad occupare il medesimo ruolo in cui giocava l’anno scorso a Bologna. La punta centrale sarà Eder, una delle rivelazioni di questo campionato dato che mai prima ad ora aveva trovato questa continuità di rendimento, soprattutto nella fase realizzativa.

La Sampdoria è diventata una squadra parecchio ostica, giocando in casa la partita diventa ancora più proibitiva.

Se lo spirito sarà però quello visto contro il Napoli il Bologna può giocarsela, per cercare di non tornare a casa a mani vuote.

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