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Bologna

BENTORNATO RICCARDO!!!

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Capita,a volte succede nel calcio che un allenatore parta per la tangente e così di improvviso faccia spallucce con un giocatore,a volte per carattere,a volte per problemi o conflitti interni, ma a volte anche perché le società (soprattutto quelle minori) fanno giocare non i migliori, ma quelli che rendono più gonfio il portafoglio. La storia del nostro Riccardo Pasi, stellina della cantera bolognese,  e’ emblematica e io sono veramente felice che lunedì sera abbia fatto, dopo settimane di naftalina, un ingresso in campo contro il Trapani veramente coi fiocchi, uomo decisivo che si è’ procurato un rigore finale, ma che nei 10 minuti finali ha fatto ricredere tanti scettici che già lo davano per finito. Bene io lo aspetto sempre col 10 indosso, ma quello rossoblu, ci ho sempre creduto nel suo potenziale e ancor piu oggi. Speriamo che mister Vecchi gli dia quegli spazi che merita da qui alla fine e che finalmente il prossimo anno ritorni il Riccardo Pasi che solo un grave infortunio ha fermato.Forza Ricky,lo sai anche ti vogliamo bene,e chi ha il rossoblu indosso anche nella pelle merita una seconda chanche. Intanto rispolverate un po’ i vostri ricordi e guardate la sua carriera…

Riccardo è un giocatore eclettico, estremamente tecnico, molto forte nel dribbling e nei calci da fermo e ha una dote rara oggi tra i calciatori under 23, è un vero ambidestro.Queste caratteristiche lo portano a prediligere il ruolo di esterno d’attacco, destro o sinistro, in un 4.3.3 ma Riccardo ha anche un bel passo e un fisico dinamico , infatti con i suoi 180 cm può tranquillamente giocare anche ai lati di un centrocampo a 4, come ala moderna.

Deve ancora sviluppare tutte le sue enormi potenzialità, per cui la speranza è che i tecnici responsabili della maturazione e crescita di questo notevole prospetto diano fiducia a Riccardo come normalmente succede fuori dai nostri confini, si veda il caso di Borini, sempre ex giovanili del Bologna, esploso dopo dieci partite consecutive giocate nello Swansea.
Auguriamo a Riccardo la stessa evoluzione della carriera del neo romanista avendo in comune non solo l’origine petroniana ma anche il notevolissimo bagaglio tecnico (Riccardo da questo punto di vista forse è superiore). Cresciuto calcisticamente nel Basca Galliera, una delle migliori scuole calcio a livello locale, arriva a rinforzare l’organico degli esordienti del Bologna FC all’età di 12 anni.Riccardo a Bologna si ritaglia uno spazio sempre più importante nelle varie categorie, sino ad essere promosso nella formazione Primavera con 6 mesi di anticipo rispetto ai coetanei e, due anni e mezzo dopo, ad ottenere il primo contratto professionistico fino ed essere convocato in prima squadra.

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