Il fenomeno Zaniolo contro un Bologna in emergenza

Sfida proibitiva ma non impossibile quella di questa sera, in cui i rossoblù andranno a fare visita alla Roma.
I capitolini vivono dall’inizio della stagione degli alti e bassi continui, e l’ultimo alto in ordine di tempo è il successo casalingo nell’ottavo di Champions contro il Porto. Mihajlovic spera che i giallorossi inciampino ancora sotto i colpi di Santander e compagni, ma la squadra di Di Francesco sembra aver ritrovato quelle certezze perdute negli ultimi due mesi.
I rossoblù arrivano al match dell’Olimpico in seguito al pari amaro contro il Genoa, e soprattutto dopo una domenica sfortunata per i risultati delle altre pretendenti alla salvezza. Oltre alla Spal, hanno vinto tutte, anche quell’Empoli che nelle ultime uscite sembrava parecchio in difficoltà. Portare a casa anche solo un punto sarebbe importantissimo, soprattutto perchè domenica prossima al Dall’Ara arriverà la Juventus.
Parecchi assenti questa sera per Mihajlovic, che dovrà fare a meno di Palacio per squalifica e degli infortunati Lyanco, Orsolini, Gonzalez, Mattiello e Destro.
Per la Roma invece mancheranno Shick, Under e Karsdorp.

Ecco quindi i due probabili 11:

Roma (4-3-3): Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, Zonzi, Pellegrini; Zaniolo, Dzeko, El Shaarawy.

Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Mbaye, Danilo, Helander, Dijks; Pulgar, Poli; Edera, Soriano, Sansone; Santander.

Per la Roma dovrebbe rientrare Zonzi in mezzo al campo, con De Rossi a riposo in panchina. In avanti pochi dubbi per quanto riguarda Zaniolo e Dzeko, mentre sulla sinistra è vivo il ballottaggio tra El Shaarawy e Kluivert.
Per gli ospiti poche alternative agli 11 titolari, con l’unico ballottaggio aperto che riguarda il compagno di reparto di Danilo, con Helander e Calabresi a contendersi il posto.

Il giocatore più in forma dei capitolini è indiscutibilmente Nicolò Zaniolo, che sta stupendo tutti per la sua tecnica, ma soprattutto per la maturità calcistica che mette in campo. Il numero 22 giallorosso da merce di scambio è diventato il gioiello della formazione di Di Francesco, che si affida al classe 99′ in molti frangenti del match.
Fisico, tecnico e intelligente: ha tutte le qualità per diventare la stella più luminosa del calcio italiano.
Il fenomeno Zaniolo, così va chiamato uno che fa certe giocate, dovrà di certo confermarsi anche nei momenti in cui non tutto andrà per il meglio, ma l’inizio sembra promettere molto bene. Nicolò può giocare mezz’ala, trequartista e anche esterno offensivo, il tutto con due grandi pregi: il suo sinistro e la forza fisica. Molto spesso Zaniolo va a cercare il contatto sfruttando i suoi 190 cm, spostando la palla con la suola per allontanarla dall’avversario e cercare di girarsi vincendo lo scontro fisico. Oltre ai duelli fisici, Nicolò è bravissimo nel puntare l’uomo e rientrare dentro al campo, sfruttando il suo ottimo primo passo. Ancora non è perfetto nella progressione con il pallone tra i piedi andando verso il piede debole, indi per cui la profondità non riesce a trovarla andando verso il fondo, ma senza palla ha una capacità di leggere il gioco che consente alla sua squadra di allungarsi in profondità.
Per ostacolarlo servirà tanto fisico (Dijks in questo senso è perfetto), ma soprattutto tanta intelligenza per leggere bene i tempi di gioco. Zaniolo vede prima la giocata, e pensare mentre il giovanissimo ha già la palla tra i piedi potrebbe essere troppo tardi.

I ragazzi di Mihajlovic dovranno essere bravi a mantenere aperto il match fino alla fine, perchè la Roma si è dimostrata molto debole soprattutto dal punto di vista psicologico. Chiaramente sarà fondamentale sfruttare ogni occasione che capiterà dalle parti del rientrante Olsen, mettendo in costante apprensione i giallorossi con le ripartenze di Edera e Sansone, con Soriano a fare da collante tra centrocampo e attacco.

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