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Un girone fa: Bologna-Milan, le ingenuità costano care ai rossoblu

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Corriere dello Sport

Neanche il tempo di pregustarsi l’impresa sfiorata contro il lanciatissimo Napoli che per il Bologna è già tempo di vigilia. L’appuntamento è di quelli da non perdere, avversario il Milan dell’ex Stefano Pioli, in un San Siro deserto che due settimane fa fu teatro dell’incredibile rimonta contro l’Inter. Entrambe le squadre sono in salute, il Bologna, nonostante i numerosi goal subiti continua a segnarne altrettanti, sintomo che la squadra è atleticamente in forma, mentre il Milan post lockdown ha ritrovato certezze, macinando punti e trovando vittorie insperate contro squadre ben più attrezzate come Juventus e Lazio. Sarà senza dubbio una partita aperta, grazie anche alle caratteristiche tendenzialmente offensive delle due compagini che, di sicuro, non si risparmieranno. 

Vi ricordate il risultato dell’andata? 

Il Bologna è reduce dalla vittoria in campionato contro il Napoli, ma anche dal 4-0 subito in casa dell’Udinese, in una partita a senso unico, con un Bologna colmo di riserve e seconde linee, mentre il Milan, dopo il successo in casa del Parma, ha tutte le intenzioni di rialzarsi, dopo un inizio di campionato tutt’altro che positivo, costato la panchina a Giampaolo. Le due squadre si schierano praticamente a specchio: i rossoblu cambiano due giocatori rispetto alla trasferta di Napoli, inserendo Jerdy Schouten al posto di Gary Medel in mezzo al campo e Andreas Skov Olsen, che, dopo il goal contro il Napoli cercherà di ripetersi. Il Milan si schiera con un 4-3-3, con PiatekSuso ed Hernandez principali pericoli per la retroguardia felsinea. 

Fischia Chiffi, è cominciata Bologna-Milan!

Pronti, via ed è subito il Milan ad andare in vantaggio: Calhanoglu e Piatek rubano palla a Tomiyasu, il polacco si invola verso la porta e Bani con una leggerissima spinta sbilancia il numero 9 rossonero che, appena avvertito il tocco, si lascia cadere a peso morto in area di rigore. Per Chiffi non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Della battuta se ne incarica lo stesso Piatek che dagli undici metri non sbaglia, siglando l’1-0 e ritrovando il goal dopo 7 partite a secco. Passano appena 17 minuti e il Milan raddoppia: azione personale di Suso che con il classico movimento a rientrare serve un pallone filtrante all’interno dell’area di rigore per Theo Hernandez che, liberatosi dalla morbida marcatura di Skov Olsen, a tu per tu con Skorupski con sbaglia, quarto goal in campionato per il terzino francese ex Real Madrid. Sul finire del primo tempo però il Bologna accorcia le distanze grazie ad un fortunoso autogol proprio di Hernandez che su calcio d’angolo di Sansone spinge il pallone nella sua porta.

L’avvio di secondo tempo vede però il Milan riportarsi in vantaggio di due goal: Kessie vede lo scatto di Piatek, che cerca il cross al centro, sulla ribattuta Tomiyasu devia il pallone al limite dell’area, sulla sfera si avventa Bonaventura che non ci pensa due volte e di sinistro la piazza all’angolino alla destra di Skorupski. Il Bologna prova a rispondere con Poli e Santander ma entrambe le sortite non hanno buon esito, la prima neutralizzata da Donnarumma in calcio d’angolo, mentre il colpo di testa del Ropero finisce alto. La squadra di Mihajlović è viva e all’84’ accorcia le distanze: Hernandez, one man show della serata, frana addosso ad Orsolini in area di rigore, Chiffi in un primo momento non ravvisa alcuna irregolarità, poi, richiamato dal VAR, rettifica la sua decisione concedendo il calcio di rigore per evidente fallo del terzino sinistro rossonero. Sansone dagli undici metri non sbaglia, 2-3 al Dall’Ara.

Non c’è più tempo però, il Milan espugna il Dall’Ara dopo una prova convincente, piccolo passo indietro per la squadra di Mihajlović, che proverà a rifarsi nella prossima gara casalinga contro la corazzata Atalanta, appuntamento a lunedì per il racconto della sfida d’andata con i bergamaschi! 

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