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Bologna

Stadio – Stefan Posch, 4 centri e oltre

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Stefan Posch, da ultimo arrivo nella campagna acquisti di settembre a titolare inamovibile sulla fascia destra, da baluardo difensivo a difensore goleador. Posch è arrivato a Bologna da 6 mesi e l’ha conquistata: tifosi, compagni, allenatore, tutti parlano bene di lui e lui parla bene di tutti. Thiago Motta, da quando siede sulla panchina Rossoblù, ha dirottato l’austriaco sulla fascia destra per fargli svolgere un ruolo mai fatto dal ragazzo in carriera, il terzino destro, che sta scoprendo via via come il ruolo della sua carriera, almeno per ora. Posch sulla fascia ha già garantito 4 gol in 1321 minuti, galoppate avanti e indietro prima per mettere cross insidiosi essendo dotato di buon piede, e dietro per coprire come un vero difensore d’area di rigore, suo primo ruolo.

Era tornato proprio li Stefan domenica, a presidiare l’area di rigore in coppia con Sosa, inedito per il Bologna di quest’anno, che deve affrontare le partite sempre con numerose assenze per infortuni o squalifiche, ma la duttilità tattica di giocatori come Stefan facilitano il compito al mister. Non è stata la sua miglior partita, per inciso, ma ha dimostrato la sua importanza in più di un paio di interventi dietro, e a fine partita non ci ha pensato due volte ad farsi trovare in area di rigore per un assalto al gol che serviva per pareggiare i conti, alla fine mai arrivato. Quando Posch segna, il Bologna vince, ma in realtà anche quando ha fornito il suo unico assist del campionato (per Ferguson a Monza) la squadra ha trovato i tre punti: non è solo un caso, ma un segno di quando questo giocatore sia fondamentale per il Bologna.

Sabato a Marassi Stefan tornerà sulla sua fascia destra, con il ritorno dalla squalifica di Lucumì che formerà la coppia di centrali con Sosa, mentre a sinistra Thiago Motta avrà un’indecisione tutta in salsa greca, tra Lykogiannis e Kyriakopoulos. Charalampos ha parlato in settimana a BFC TV del rapporto col connazionale e ha sottolineato il buon rapporto che hanno i due («[…] Insieme sulla corsia sinistra abbiamo fatto una buona partita, in campo possiamo parlarci in greco»), oltre che soffermarsi prima sulla partita scorsa e poi su quella di sabato a Genova («Era una partita importante che volevamo vincere per salire ancora in classifica, ma non ci siamo riusciti […] Sarà una gara difficilissima, ma dobbiamo andare là con la testa giusta: faremo il possibile per conquistare i 3 punti»). Anche Dominguez ha parlato, ai microfoni di DAZN, ma l’argentino non si è sbilanciato alla domanda sul suo futuro: «Non so ancora cosa succederà. Ho ancora il contratto per una stagione e mezza. Non so se il Bologna vuole che resti o no. Io penso all’immediato».

Fonte – Dario Cervellati, Corriere dello Sport – Stadio

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