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Rdc – Emozione Donadoni: “Belli gli applausi della curva, ora il decimo posto” – 25 apr

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“Sicuramente i sei gol presi a Napoli martedì sono serviti da lezione ai miei ragazzi. Meglio, in fin dei conti, prendere sei gol in una volta piuttosto che perdere più volte con uno scarto minimo”. Con queste parole, riportate anche da Massimo Vitali sul Resto del Carlino di oggi, Roberto Donadoni ha iniziato la sua personale disamina sulla partita di ieri, dove ha finalmente ritrovato il suo Bologna, quello che lotta su ogni pallone e da tutto per raggiungere quella vittoria che significa 40 punti e salvezza praticamente raggiunta.

Ritorna finalmente a sorridere il tecnico bergamasco, anche perché, alla fine del match, l’intera curva Bulgarelli canta il suo nome, rendendo la giornata di ieri ancora più speciale: “Io non sono un tipo molto espansivo, e spesso le emozioni che provo le tengo per me, ma voglio condividere quei bellissimi applausi con tutti quelli che lavorano insieme a me. Quest’anno siamo partiti da una situazione difficile, poi invece abbiamo iniziato a fare la bocca a qualcosa di più dolce. Ora abbiamo raggiunto i 40 punti a tre giornate dalla fine, significa che questo è il nostro valore”. Chiaramente però invita i suoi ragazzi a non fermarsi, anche perché alla fine del campionato mancano tre partite, e un decimo posto alla portata dei rossoblù: “Abbiamo ancora nove punti a disposizione e il decimo posto dista solo tre lunghezze, abbiamo l’obbligo morale di crederci e provare a raggiungere quella posizione, provando a vincerle tutte da qua alla fine”.

Donadoni continua poi elogiando i giocatori scesi in campo, che, stranamente guardando l’andamento del campionato, erano quasi tutti over 30: “E’ normale che quando la situazione inizia a farsi più delicata o difficile siano i giocatori con più esperienza a dover trascinare gli altri. Penso a Brighi e Brienza, importantissimi oggi a centrocampo, a Floccari che ha fatto gol, sì su un rimpallo, ma era comunque lì a contestare quel pallone. E penso anche a Giaccherini, da cui mi aspetto sempre tantissimo considerando le qualità indiscusse del ragazzo”. Infine, come sempre, la chiusura è dedicata al suo futuro, e il tecnico questa volta non usa giri di parole: “Ho preso un impegno e lo porterò avanti. Ho ancora due anni di contratto col Bologna e l’obiettivo è riportare questa squadra ai fasti di un tempo, e il primo passo per farlo è chiudere al meglio questa stagione”.

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